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Progetto Carpi non spreca

CARPI NON SPRECA, IL PROGETTO PRENDE CORPO

LogoVa rafforzata la raccolta e distribuzione di generi alimentari a famiglie bisognose

Raccogliere e riutilizzare cibo che altrimenti verrebbe magari gettato fra i rifiuti. Questo l’obiettivo del progetto Carpi non spreca, promosso a Carpi da assessorato ai Servizi sociali e sanitari del Comune, Caritas diocesana, associazione Porta Aperta onlus con il sostegno dell’Unione delle Terre d’Argine e di tutte le organizzazioni del commercio e dell’artigianato carpigiane.

Il progetto si compone de La spesa in dono e de Il pane in attesa, ed è grazie ai negozianti che hanno già aderito che sta raggiungendo numeri interessanti: molti altri esercenti potrebbero aderire, e non solo operanti nel settore degli alimentari, ma anche in quelli dei servizi alla persona e alla casa ad esempio. Proprio nelle scorse settimane il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che chiedeva di valutare la possibilità di allargare ad esempio ai farmaci questa iniziativa.

La spesa in dono consente di recuperare beni alimentari e freschi vicini alla scadenza. 15 tra piccoli e grandi esercizi hanno già aderito. Eccone l’elenco

CONAD VIA PEZZANA
CONAD VIA C. MARX
CONAD VIA ROOSEVELT
CONAD VIA COLOMBO
CONAD VIA GALILEI
CONAD FOSSOLI
SIGMA VIA CUNEO
SIGMA VIA UGO DA CARPI
PIZZERIA PAPRIKA
PIZZERIA LO ZODIACO
AL TULER PASTA FRESCA
GASTRONOMIA ARISTIDE
LA FORNARINA
PAN PER FOCACCIA
FORNO CIMARDI SAN MARINO

Il negoziante chiama Porta aperta (sono state assunte part-time due persone in grosse difficoltà lavorative a questo fine) che passa a raccogliere le derrate che vengono poi distribuiti in sporte alimentari a chi ne ha bisogno. Questa azione è attiva 4 giorni alla settimana e su richiesta dei negozi aderenti. La distribuzione alle famiglie avviene tramite Porta Aperta Onlus. La scelta di costruire una rete sul territorio permette di evitare l’utilizzo di strutture logistiche aggiuntive, riducendo così al minimo i costi di gestione e l’impatto ambientale.

Link al progetto: http://www.carpidiem.it/cgi/page.cgi?g=_d/169/169692.html&t=default&l=it

Il pane in attesa invece consente già ora ad una ventina di famiglie indicate dai servizi sociali di ritirare periodicamente presso i fornai aderenti (finora 11) il pane pagato dai carpigiani sensibilizzati all’iniziativa. Un gesto semplice, buono come il pane, educativo, simbolo di una comunità che si prende cura di chi è in difficoltà, grazie ad una categoria di commercianti che si offre come tramite nei confronti delle persone bisognose del nostro territorio. La Croce Rossa Italiana di Carpi tra l’altro ha ‘adottato’ 4 forni e contribuirà in maniera sostanziosa al progetto Il pane in attesa Ecco l’elenco dei forni aderenti.

IL PANE DEL FORNAIO (2 punti vendita)
CASA DEL PANE
CIMARDI
DE CAROLI
LA BAGUETTE
LA FORNARINA
PAN PER FOCACCIA

“Abbiamo bisogno che altri negozianti aderiscano a questi due progetti – spiega Daniela Depietri, assessora ai Servizi sociali e sanitari del Comune di Carpi – se vogliamo investire sulla solidarietà e ‘mettere in attesa’ altri beni e servizi a favore di chi ha più bisogno”. Rivolgendosi ai cittadini i promotori del progetto invitano poi a chiedere ai propri commercianti e fornai di fiducia di partecipare rivolgendosi a Servizi sociali e sanitari del Comune, Caritas diocesana, associazione Porta Aperta onlus.

Simbolo di questa ‘spesa solidale’è un’elegante sporta di carta speciale riutilizzabile realizzata e ‘donata’ dalla ditta Essent’ial, azienda leader nel distretto carpigiano.

Scarica il volantino del progetto e la lettera.

Progetto Programma alimentare

Avvento di fraternità

Come era già accaduto nel 2013, anche in occasione dell’Avvento di fraternità 2014 la Caritas diocesana ha voluto dare un segno di vicinanza all’operato delle Caritas parrocchiali attraverso l’erogazione di buoni per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità da distribuire alle famiglie accompagnate.

Il progetto, realizzato grazie anche ad un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e al Fondo Anticrisi di Caritas diocesana, ha coinvolto 32 parrocchie, oltre ai due Centri d’ascolto diocesani delle Associazioni Porta Aperta Carpi e Mirandola.

Programma alimentare

La distribuzione di generi alimentari è una risposta importante ai bisogni delle famiglie che si rivolgono ai centri d’ascolto delle Caritas parrocchiali. Per questo nel 2014 la Caritas diocesana è intervenuta a sostegno delle parrocchie attraverso l’erogazione di buoni alimentari in collaborazione con i Conad del territorio. Hanno beneficiato dell’intervento 16 Caritas parrocchiali e i due Centri d’ascolto diocesani delle Associazioni Porta Aperta.

Progetto scuola

“Progetto scuola” a  sostegno del diritto allo studio

Il “Progetto Scuola” interviene a favore dell’integrazione scolastica e di percorsi educativi significativi e parte dalla consapevolezza che anche la povertà culturale e la mancanza di opportunità educative sono un bisogno su cui intervenire.

I costi riconducibili al percorso scolastico sono una voce importante nel bilancio delle famiglie, che non sempre trovano le risorse per far fronte a tutte le spese per l’inizio della scuola. Questo può creare difficoltà, differenze, ed esporre i ragazzi a richieste che rendono già in partenza più faticoso il loro percorso di studio.

È per questo motivo che la Caritas diocesana ha presentato alle parrocchie un nuovo progetto sulla scuola volto a sostenere le famiglie nell’acquisto del materiale didattico e nelle spese per l’istruzione dei propri figli.

In particolare il progetto si articola nelle seguenti azioni:

  • Sostenere l’integrazione scolastica di minori appartenenti a famiglie in difficoltà, attraverso un contributo alle rette scolastiche. Sono 8 le parrocchie che hanno aderito al progetto nell’anno 2014.
  • Contribuire alle spese che le famiglie sostengono per i libri di testo e per il materiale didattico, per conferire gli strumenti necessari al percorso scolastico e combattere la dispersione e l’abbandono degli studi. Hanno aderito al progetto 12 parrocchie e i due centri d’ascolto diocesani di Carpi e Mirandola.
  • Contribuire alle spese per il trasporto scolastico che le famiglie devono affrontare.  Hanno aderito all’iniziativa 7 Caritas parrocchiali.
  • Sostenere l’accesso ai centri estivi di minori che appartengono a famiglie in difficoltà economiche. I minori sono stati accolti gratuitamente o a tariffe agevolate.

La realizzazione del Progetto Scuola è stata possibile grazie anche all’approvazione del progetto CUM PANIS ET CUM DEI – DALLA PARTE DI COLORO CHE NON CONTANO da parte di Caritas Italiana.

Progetto Fondo Salute

DOMENICA DI CARITA’ – 18 MARZO 2018

Colletta per le iniziative Diocesane di Carità
Ci sono emergenze che riguardano sempre i gruppi più vulnerabili, ovvero le persone che vivono in condizioni di povertà, i rifugiati, i migranti (Servizio dello Sviluppo Umano Integrale della Santa Sede)
La Caritas Diocesana di Carpi propone il progetto per costituire un nuovo Fondo Emergenze Sanitarie nel tempo quaresimale. (le offerte raccolte verranno consegnate durante la S.Messa Crismale in Duomo)

scarica Avviso PDF

 

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La colletta diocesana della quinta domenica di Quaresima del 2014, destinata a progetti di carità realizzati dalla Caritas, ha offerto la possibilità di intervenire sul tema salute.

Dal costante lavoro di monitoraggio delle parrocchie è emerso il bisogno sempre più emergenziale di un aiuto alle spese sanitarie. Il costo che le famiglie sostengono per la salute è diventato sempre più oneroso, tanto da costringere alcuni nuclei a fare a meno di visite e interventi non strettamente legati alla sopravvivenza ma necessari per il benessere personale.

Sempre più spesso si presentano agli sportelli d’ascolto delle Caritas parrocchiali persone che chiedono un contributo per analisi, farmaci non mutuabili, visite specialistiche, protesi dentali o occhiali da vista.

Il progetto ha come finalità quella di fornire alle Caritas parrocchiali, detentrici della relazione con le persone, uno strumento economico in più per sostenere le spese sanitarie delle famiglie in difficoltà.

Nel primo anno di disponibilità del Fondo, hanno aderito al progetto 13 parrocchie (Duomo, San Nicolò, Quartirolo, S. Bernardino, Cortile, Limidi, San Giuseppe, Fossoli, Novi, Rolo, Concordia, San Possidonio, Fossa).

La disponibilità del Fondo è stata rinnovata anche per l’anno 2015, grazie all’approvazione di due progetti:

  • Progetto CUM PANIS ET CUM DEI, finanziato da Caritas diocesana attraverso i fondi 8X1000;
  • Progetto FONDO EMERGENZA SALUTE, approvato dalla Custodia del Sacro Convento di San Francesco di Assisi.

Incontro sul Vangelo di Luca promosso da Sab e Caritas

Il Settore Apostolato Biblico (Sab) dell’Ufficio Catechistico Diocesano prosegue il suo programma di proposte in concomitanza con i diversi periodi e ricorrenze che scandiscono la vita della Chiesa, mettendo in evidenza il Vangelo proclamato nell’anno liturgico in corso.

Dopo il primo appuntamento dedicata a Giovanni Battista, profeta e testimone, in occasione dell’Ottobre Missionario, martedì 30 novembrealle 21, sarà la volta di una serata in sintonia con la Giornata mondiale dei poveri, celebrata lo scorso 14 novembre. Presso il Museo diocesano in Sant’Ignazio a Carpi, si terrà infatti l’incontro dal titolo “Un povero di nome Lazzaro. Riflessioni bibliche su ricchezza e povertà nel Vangelo secondo Luca, Vangelo dell’anno”, guidato dal biblista don Giacomo Violi del Servizio Apostolato Biblico dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola. L’evento è promosso dal Sab in collaborazione con la Caritas Diocesana di Carpi. L’invito a partecipare è rivolto a tutti nel rispetto delle disposizioni anti covid-19.


Rapporto povertà 2020, presentato il 20 aprile 2021

Presentazione Rapporto povertà 2020

Servizio di TV QUI
Servizio di TRC
Fotogallery


Martedì 20 aprile, alle 21, in diretta streaming, si è tenuta la presentazione pubblica del Rapporto dei progetti e delle attività per l’anno 2020 di Caritas Diocesana, Porta Aperta Carpi, Recuperandia e Porta Aperta Mirandola.

Si tratta di un evento che, da sempre, si propone quale osservatorio su di uno spaccato di società – il più fragile – del nostro territorio.

Il dossier riferito all’anno appena trascorso acquista una particolare rilevanza poiché registra, per la prima volta, numeri e situazioni correlati alle conseguenze dell’avvento della pandemia da covid-19.

Alla presentazione, oltre ai Responsabili delle realtà che hanno pubblicato il testo, sono intervenuti alcune personalità in grado di darne uno sguardo d’insieme: il Vescovo di Carpi, monsignor Erio Castellucci; il sociologo Giovanni Carrosio dell’Università di Trieste, fra i curatori della recente “Relazione sul futuro del Distretto di Carpi”; il segretario della Cisl Emilia Centrale, Andrea Sirianni, per un quadro occupazionale del nostro territorio.


Leggi il Rapporto povertà 2020 –>

Di seguito alcune note di presentazione del Rapporto Povertà 2020 e le dichiarazioni dei Responsabili degli enti promotori

Uno sguardo complessivo

Complessivamente – pur nelle differenze tra Carpi e Mirandola, che saranno illustrate alla presentazione del 20 aprile – nel corso dell’anno 2020 la distribuzione di generi di prima necessità è stata garantita, nonostante momentanee chiusure, norme di sicurezza imposte e riduzione del numero dei volontari attivi. Tuttavia, il servizio di ascolto, inteso come momento di incontro e vicinanza fisica alle persone in difficoltà, ha inevitabilmente risentito delle restrizioni.

Queste ultime non hanno comunque impedito alla rete solidale presente sul territorio di intervenire, anzi sono state, per così dire, di stimolo ad una rinnovata progettualità, che ha permesso non solo di sostenere varie iniziative benefiche, ma anche di creare e rafforzare rapporti e collaborazioni fra gli enti locali.

Caritas Diocesana di Carpi
Suor Maria Bottura, direttrice

Nel 2020, che sarà certamente ricordato come l’anno del covid, tramite il nostro punto di osservazione, quello dei centri di ascolto parrocchiali, oltre che quello dell’ufficio diocesano, abbiamo visto crescere notevolmente le necessità delle persone accompagnate, la cui situazione si è aggravata per la perdita del lavoro precario e per l’isolamento.

È stato soprattutto il periodo successivo al lockdown quello che ci ha impegnati maggiormente. I contributi messi a disposizione nell’anno per le famiglie in difficoltà, da destinare a sostegno alimentare, pagamento delle utenze e delle rate di affitto, sono notevolmente aumentati in confronto con l’anno precedente; abbiamo potuto sostenerli grazie agli stanziamenti della Caritas Italiana provenienti dall’8xmille, assieme ai contributi che molte persone e famiglie hanno voluto offrire in risposta ai progetti proposti a tutta la Diocesi: “Alleati per la cura” (emergenza sanitaria) e “Dona calore” (emergenza pagamento utenze). È la testimonianza reale della grande solidarietà che anima la Chiesa.

Porta Aperta Carpi
Alessandro Gibertoni, responsabile del Centro di Ascolto

Nelle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, il Centro di Ascolto ha continuato a garantire (dal 1° marzo al 15 maggio 2020) un importante supporto con l’erogazione di alimenti, ma è evidente che è venuta a mancare la centralità della relazione, solo in parte compensata dal sentirsi a distanza. Dallo scorso 18 maggio si è poi ripresa la normale attività.

Le conseguenze della pandemia non possono essere ancora valutate nella loro interezza, ma è molto probabile che si innesteranno in un processo di ridimensionamento del benessere delle famiglie già in atto da tempo e che ha visto crescere, anche nella nostra città, il tasso di povertà.

Nel corso del 2020 le famiglie incontrate al Centro di Ascolto sono state 478, in 193 giorni di apertura, e il valore è identico al 2019. Di queste il 59% sono di origine non italiana.

Un segnale di conforto viene dal fatto che mai come nell’anno trascorso abbiamo sentito vicine tante realtà, pubbliche e private, che ci hanno sostenuto e hanno condiviso il nostro operato per renderlo più incisivo.

Recuperandia
Massimo Melegari, coordinatore di Recuperandia

Dal 22 febbraio 2020, Recuperandia ha interrotto la sua attività per quattro mesi. Solo il 25 maggio gli operatori hanno potuto effettuare una profonda e accurata igienizzazione degli ambienti come indicato nel protocollo anti covid-19.

Finalmente il 16 giugno siamo ripartiti osservando tutte le norme e tanta è stata la gente a tornare nella bottega. Anche se per la metratura dello spazio espositivo avremmo potuto fare accedere un numero più elevato di persone abbiamo preferito mantenere un numero basso di ingressi simultanei (15 persone insieme a 7 volontari) per poter gestire un maggior distanziamento.

Sono stati poco più della metà gli acquisti fatti nel 2020 rispetto agli altri anni precedenti (15.925). Anche relativamente ai ritiri abbiamo dovuto provvedere ad una maggior selezione nel materiale e ad un’accurata sanificazione.

Il ricavato di Recuperandia permette di portare avanti progetti di sostegno alle famiglie e ai singoli innanzitutto in difficoltà economica che si rivolgono al Centro di Ascolto di Porta Aperta.

Porta Aperta Mirandola
Loretta Tromba, coordinatrice

Pur con il timore su come continuare ad aiutare le persone senza mettere in pericolo la loro salute e quella dei volontari, ci siamo riorganizzati in “emergenza” nel rispetto delle normative. Dato che la maggior parte dei volontari è over 65, la collaborazione con le Istituzioni, con l’Agesci e la disponibilità singola di nuovi volontari ci ha permesso di garantire la continuità del servizio.

L’ascolto delle persone, elemento fondante del nostro operare, è stato il momento che più ha risentito, a causa del distanziamento obbligato.

Nel 2020 i nuclei familiari incontrati almeno una volta sono stati 188 (- 14,5% rispetto al 2019) per un totale di circa 600 persone raggiunte dai nostri aiuti.

Tra i “nuovi” che si sono presentati, solo una parte lo ha fatto in seguito all’emergenza covid, non c’è stata un’esplosione di richieste come in altre parti del Paese.

Probabilmente le difficoltà occupazionali si faranno sentire più avanti. Di certo diverse famiglie, già seguite da Porta Aperta, hanno peggiorato la loro situazione finanziaria e la richiesta di aiuti economici si è fatta più pressante.


Pubblicato il Rapporto povertà 2019

Pubblicato il Rapporto 2019 dei progetti e delle attività di Caritas diocesana, Porta Aperta Carpi, Recuperandia e Porta Aperta Mirandola

Clicca QUI per scaricare il rapporto.

 Bisogni sempre più cronicizzati

Angela Manfredi
Presidente di Porta Aperta Carpi
Il rapporto dei progetti e delle attività per l’anno 2019, redatto unitamente a Caritas Diocesana e Porta Aperta di Mirandola, subisce un ritardo nella pubblicazione a causa dell’emergenza pandemica Covid 19.

Può sembrare perciò superato esprimere considerazioni alla luce degli eventi in corso, ma riteniamo ugualmente importante divulgare alla comunità una sintesi delle attività messe in campo, durante l’anno passato, finalizzate al contrasto delle situazioni di povertà espresse dalle persone e dalle famiglie che abbiamo incontrato presso il nostro centro di ascolto.

Solo in questo modo, infatti, il nostro operato diventa strumento di corresponsabilità per tutta la cittadinanza, nella speranza di fungere da stimolo per un nuovo e più incisivo impegno verso coloro che si trovano nella tribolazione. Voglio esprimere anche un sentito ringraziamento ai tanti volontari che prestano servizio nell’associazione presso i due centri operativi, il loro operato è davvero un tesoro prezioso.

Caritas Diocesana
700 famiglie aiutate dalle Caritas parrocchiali
La Caritas Diocesana realizza i progetti grazie ai finanziamenti provenienti dai fondi 8xmille destinati alla carità. I progetti realizzati nel corso dell’anno 2019 hanno avuto un’attenzione ai bisogni riscontrati sul territorio della nostra Diocesi. Le emergenze che abbiamo rilevato sono state relative soprattutto al mondo del lavoro e dell’alloggio/casa, e abbiamo cercato di sostenere i bisogni delle persone più fragili, con pochi legami sul territorio, in situazioni di particolare difficoltà.

Al mondo del lavoro e della casa, si affiancano progetti per sostenere l’emergenza alimentare e per la salute. Un’attenzione particolare è stata data alle giovani generazioni attraverso un fondo per il diritto allo studio, attraverso percorsi di formazione, e attraverso il Servizio Civile.

L’opera caritativa della Diocesi è sostenuta dai volontari presenti in quasi tutte le parrocchie, con un instancabile lavoro di ascolto dei bisogni, di accompagnamento, e di aiuto concreto. I volontari hanno continuato il loro impegno anche durante l’emergenza Covid, grazie al quale non è mai mancato il sostegno alle persone più in difficoltà.

Nel corso del 2019 le famiglie che hanno beneficiato di aiuti da parte delle parrocchie, sono state circa 700, con generi di prima necessità distribuiti settimanalmente, con il pagamento di bollette e sostegno all’affitto, e delle spese sanitarie.

Alessandro Gibertoni
Responsabile centro di ascolto Porta Aperta Carpi
Nel corso del 2019 il centro di ascolto ha incontrato 478 famiglie, in 199 giorni di apertura, circa 80 in meno rispetto al 2018. Le famiglie straniere sono ancora la maggioranza (54%).

Con ogni probabilità la diminuzione, che investe maggiormente le famiglie italiane, trova la sua origine principale dall’introduzione, a partire dalla primavera dell’anno considerato, del Reddito di Cittadinanza (o pensione). Questa misura di sostegno per il contrasto alla povertà ha impattato favorevolmente su alcune famiglie, sollevandole da alcune voci di spesa. Molto meno tangibili i risultati legati al reperimento di un’occupazione, l’altro obiettivo dichiarato dal provvedimento.

Registriamo un innalzamento dell’età media di coloro che si rivolgono al centro (dal 26 al 31%) e che vivono da sole.

Flette la percentuale dei nuovi arrivi, scesa sotto il 20% sul totale, restituendoci un quadro di cronicizzazione della povertà per tanti nuclei e la conferma di un prolungato rallentamento del processo migratorio nel nostro territorio.

Durante i colloqui abbiamo ritenuto importante attivare per 411 nuclei (complessivamente 1.169 persone) il programma alimentare, risposta al bisogno concreta in attesa di ripristinare, almeno per alcune famiglie, le condizioni di autonomia economica.

Il progetto di comunità “Carpi non Spreca”, messo in campo in collaborazione con l’Unione Terre d’Argine e la Caritas Diocesana, è continuato con risultati confortanti, sia per i quantitativi raccolti (190q), sia per l’opera costante di sensibilizzazione che ha prodotto tanti gesti di generosità.

Valentina Pepe
Responsabile area progettazione Porta Aperta Carpi
Tramite il focus sull’indebitamento abbiamo continuato il nostro lavoro di monitoraggio per comprendere quali e quante sono le morosità in capo alle famiglie su tre voci di spesa: 1) Rate di mutuo o canoni di affitto 2) Utenze domestiche 3) Debiti contratti con Finanziarie, Istituti di credito e relative cessioni di 1/5. L’approfondimento risulta essere un prezioso strumento per orientare e proporre affiancamenti più mirati al fine di evitare epiloghi drammatici, oltre che a restituirci uno spaccato economico delle famiglie molto spesso sommerso.

Il 2019 sono state attivate due risposte sperimentali rivolte ai temi della casa e del lavoro. I progetti “Non solo una casa per ripartire” e “Volontariato per il lavoro” sono il frutto di un impegno comune, unitamente ad altre realtà locali, nel tentativo di dare sì risposte concrete, ma senza perdere di vista l’opera di sensibilizzazione per scalfire almeno in parte le criticità su questi due grandi temi.

Massimo Melegari
Responsabile di Recuperandia
Quale progetto dell’associazione Porta Aperta e della Caritas, il centro di Recuperandia consente a chi si trova in stato di necessità di accedere a prezzi sicuramente vantaggiosi a quei beni che il mercato ordinario offre a prezzi ben differenti. Ma non solo: Recuperandia, nel tempo, è diventata una proposta riguardo alle tematiche ambientali della sostenibilità. Il centro di educazione al recupero e riuso è così non solo una forma per risparmiare, per aiutare chi è nel bisogno ma anche uno “stile di vita”. Volentieri Recuperandia partecipa e sostiene tutte quelle iniziative che rivestono questo carattere culturale e che si traducono in un minor spreco e in azioni educative.

Abbiamo collaborato con Legambiente, con i ragazzi del Consiglio della Città dei Ragazzi, con alcuni gruppi Agesci, con alcuni campi gioco estivi, con il Centro Missionario Diocesano, con l’associazione Appena Appena nell’ambito del festival Concentrico, con la casa Circondariale di Modena “Sant’Anna”, con il Point Job della Cooperativa Nazareno e con l’Albero Sole della Cooperativa Gulliver, con il Centro di Promozione Sociale Gorizia, con la cooperativa il Mantello e con l’ufficio esecuzione pene esterne di Modena e Bologna per i ragazzi minori. E con l’Associazione Protezione Animali Carpigiana e il Gruppo Zoofilo Carpigiano.

Tante iniziative, tante collaborazioni senza perdere di vista l’obiettivo per cui Recuperandia è nata: portare avanti i vari progetti di sostegno al disagio economico delle famiglie e dei singoli che si rivolgono al centro di ascolto di Porta Aperta.

Ultima iniziativa, in ordine di tempo, l’Asta di Quadri, il cui ricavato è stato utilizzato per aiutare gli studenti in difficoltà economica. Arte per Cultura è stato il motto che abbiamo perseguito nel realizzare questa bella iniziativa.

E in tutto questo cerchiamo di vivere l’accoglienza nel rispetto di ognuno con azioni positive e costruttive.

Anselmo Bertellini
Presidente di Porta Aperta Mirandola
Nel corso del 2019 le persone incontrate e ascoltate almeno una volta sono state 220, di queste 124 sono famiglie con figli minori conviventi, per un totale di circa 700 persone raggiunte con i nostri aiuti.

Coloro che si sono presentati per la prima volta nel 2019 sono stati 26 (31% italiani, 69% stranieri) e rappresentano il 11,8% del totale: gli “storici”, cioè coloro che si ripresentano con continuità nel tempo si confermano una percentuale alta e significativa, a conferma della tendenza ormai in corso da diversi anni di un bisogno che è sempre più cronicizzato.

Anche nel 2019 abbiamo assistito ad un calo delle persone e, seppur con numeri diversi negli anni. Questo ci fa interrogare sulle motivazioni che lo hanno determinato, naturalmente la speranza è che queste famiglie abbiano superato il periodo di difficoltà ed ora versino in condizioni migliori, ma senz’altro hanno influito anche altri fattori: emigrazioni in altre località italiane o Paesi europei, rientri in patria e, non ultimo, l’erogazione del Reddito di Cittadinanza, anche se è difficile avere riscontri certi su chi lo riceve e sulla cifra incassata.

Al centro di ascolto continuano a venire soprattutto le donne (58,6%), un dato ormai consolidato negli anni e la maggior parte delle persone è coniugata (60%); l’80% vive in un nucleo con famigliari o parenti, mentre vive da solo il 12,7%. La famiglia si conferma l’ambito principale di sostegno vicendevole ma è anche il luogo in cui le difficoltà economiche possono pesare maggiormente.

L’abitazione è principalmente in affitto (da privati 53,6%, da ente pubblico 17,7%), mentre 30 persone (13,6%) hanno una casa in proprietà, la maggior parte con mutuo in essere, altri con il pignoramento della casa in atto.

La condizione lavorativa, dopo il calo rilevato gli scorsi anni del dato relativo ai disoccupati, dato che è passato dal 56% del 2015 al 49% del 2017 e si è stabilizzato sul 48% nel 2018 e nel 2019, ci presenta un quadro sostanzialmente stabile, ma va sempre considerato che tra gli occupati ci sono anche i “contratti a termine” che non offrono certezze per il futuro.

Un sentito grazie va come sempre ai volontari, che si prodigano quotidianamente con impegno e dedizione. Grazie anche a tutti coloro, aziende, enti o privati, che ci sostengono attraverso donazioni economiche e materiali, permettendoci di svolgere al meglio il nostro servizio.


Bando Servizio Civile Universale

Alle giovani e ai giovani candidati ai progetti di Servizio Civile della Caritas di Carpi

Bando Servizio Civile Universale 2019

Alle giovani e ai giovani candidati ai progetti di Servizio Civile della Caritas di Carpi

Si comunica che i candidati sotto elencati
sono invitati a presentarsi per il corso informativo
e le procedure selettive che si svolgeranno:

VENERDÍ 08 Novembre 2019
dalle ore 9.00 alle ore 17.00

presso la sede Caritas – Via O. Vecchi n.38 – CARPI

Si ricorda che la/il candidata/o che non si presenta nel giorno stabilito
è escluso per non aver completato la relativa procedura.

Tutti i candidati sono invitati a rispettare al massimo la puntualità.

Le spese di viaggio per raggiungere la sede sono a totale carico del partecipante.

Per eventuali comunicazioni o necessità di chiarimenti si può contattare Michela Marchetto al 059-644352 oppure serviziocivile@caritascarpi.org.

Le procedure selettive si svolgeranno conformemente al  “sistema di reclutamento e selezione” accreditato consegnato alla/al candidata/o in fase di presentazione della domanda di ammissione.

Qui puoi scaricare i documenti:

Convocazione candidati

Guida Bando

Progetto Carpi Caritas

Sistema di reclutamento e selezione

Statuto della Caritas Italiana


PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE 2019

Quest’anno la domanda di SERVIZIO CIVILE va presentata esclusivamente on line collegandosi al sito:

https://domandaonline.serviziocivile.it/

fino al 17 OTTOBRE alle h.14

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AAA CERCASI VOLONTARI !!!

DI COSA SI TRATTA?

Cerchiamo giovani volontari che vogliano spendersi
e mettersi in gioco PER UN ANNO a servizio della comunità.

La Caritas Diocesana di Carpi offre ai ragazzi,
d’età compresa fra i 18 e i 29 anni (non compiuti),
l’opportunità di vivere l’esperienza di SERVIZIO CIVILE presso le sedi:

 

– ASS. PORTA APERTA ONLUS (CARPI) – 2 POSTI

– AGAPE DI MAMMA NINA (CARPI) – 2 POSTI

– COOPERATIVA SOCIALE IL MANTELLO (CARPI) – 2 POSTI

 
 
 
 

Quest’anno la domanda di SERVIZIO CIVILE va presentata esclusivamente on line collegandosi al sito: https://domandaonline.serviziocivile.it/,
fino al 17 OTTOBRE alle h.14

E’ obbligatorio essere in possesso di SPID identità digitale: http://www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid.

Il servizio civile per i giovani selezionati avrà durata 12 mesi

con un rimborso mensile di 439,50 euro.

Per info in Diocesi di Carpi: Michela –  Tel. 059 644352

Leggi i dati relativi al progetto –>

 


 

Alle giovani e ai giovani candidati ai progetti di Servizio Civile della Caritas di Carpi

Bando Servizio Civile Universale 2018

Si comunica che i candidati sono invitati a presentarsi per il corso informativo e le procedure selettive che si svolgeranno il

Mercoledi 24 ottobre 2018
dalle ore 9.00 alle ore 17.00
presso la sede Caritas – Via O. Vecchi n.38 – CARPI

Si ricorda che la/il candidata/o che non si presenta nel giorno stabilito è escluso per non aver completato la relativa procedura. Tutti i candidati sono invitati a rispettare al massimo la puntualita’

Le spese di viaggio per raggiungere la sede sono a totale carico del partecipante.

Per eventuali comunicazioni o necessità di chiarimenti si può contattare Michela Marchetto al 059-644352 oppure serviziocivile@caritascarpi.org.

Le procedure selettive si svolgeranno conformemente al “sistema di reclutamento e selezione” accreditato consegnato alla/al candidata/o in fase di presentazione della domanda di ammissione.

Convocazione pubblicata alle ore 10.00 del 08/10/2018

Elenco dei candidati:

10) YAHYAOUI MARIEM 9) ROSSI DARIO 8) OUAKIB ZINEB 7) NOREEN TASRIBA 6) MAHRANI FATIMA EZZAHRA 5) KAROUI AMAR 4) GALLI SERENA 3) CAPPELLINI DANNY 2) AMETTA VIVIANA 1) ADA ESTHER

Lettera convocazione: scarica qui

 


 

Aperto il bando per il Servizio Civile Volontario per l’anno 2018

Se avete tra i 18 e i 29 anni (non compiuti) potete presentare la domanda fino al 28 Settembre 2018 alle ore 18.00 per i seguenti progetti proposti da Caritas Diocesana

Progetti Bando 2018

Da molti anni la Caritas Diocesana di Carpi partecipa al progetto di Servizio Civile Nazionale, offrendo a tanti giovani l’opportunità di vivere un’esperienza significativa in risposta ai bisogni del territorio.

Pace, solidarietà, sostegno ai più deboli, sono i valori che stanno alla base di questa importante esperienza. Dodici mesi inseriti in servizi di utilità sociale ed impegnati in azioni di solidarietà, attraverso cui i giovani si mettono in gioco in prima persona, investendo su loro stessi e sulla loro formazione personale.

Il Servizio civile nazionale è finalizzato a concorrere alla difesa della patria con mezzi ed attività non militari, favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale e cooperazione, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona e all’ educazione alla pace fra i popoli. Punta così alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani.

Nello specifico, per quanto riguarda il servizio in Caritas, i progetti approvati per il 2018 sono 2 che operano in diverse sedi:

Titolo del Progetto:  BATTI CINQUE riferito ad AREA di ASSISTENZA MINORI in  (vedi progetto QUI )

  • Assiociazione EFFATA’ Onlus Oratorio EDEN  Carpi
  • Casa Famiglia Venite alla Festa di Limidi
  • Oratorio della parrocchia di Mirandola

 

Titolo del Progetto:  AL TUO PASSO riferito ad AREA del DISAGIO ADULTO in  (vedi progetto QUI )

  • Agape di Mamma Nina ONLUS di Carpi
  • Cooperativa Sociale Il Mantello di Carpi
  • Associazione Porta Aperta di Carpi

nuova SEDE Caritas Carpi, Via O. Vecchi n.40,

previo appuntamento telefonico al 339-6872175

Per richieste via mail scrivere a: 
 
 serviziocivile@caritascarpi.org

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Alle giovani e ai giovani candidati ai progetti di Servizio Civile 2017 della Caritas di Carpi. Scarica Convocazione

Si comunica che i candidati allo svolgimento del Servizio Civile Nazionale, sono invitati a presentarsi per le procedure selettive che si svolgeranno il:

Martedì  18 Luglio 2017

dalle ore 9.00 alle ore 17.30

presso la Parrocchia Parrocchia S.Francesco d’Assisi di Carpi via Trento Trieste n.8

per il corso informativo sul servizio civile e le selezioni.

 

Si ricorda che la/il candidata/o che non si presenta nel giorno stabilito è escluso per non aver completato la relativa procedura.

Tutti i candidati sono invitati a rispettare al massimo la puntualità.

 

Le spese di viaggio per raggiungere la sede sono a totale carico del partecipante.

 

Per eventuali comunicazioni o necessità di chiarimenti si può contattare  Paola Ferrari allo 059644352 oppure allo 3396872175 e-mail serviziocivile@caritascarpi.org

Le procedure selettive si svolgeranno conformemente al “sistema di reclutamento e selezione” accreditato consegnato alla/al candidata/o in fase di presentazione della domanda di ammissione. Scarica Convocazione

Progetti Bando 2017

Da 14 anni la Caritas Diocesana di Carpi partecipa al progetto di Servizio Civile Nazionale, offrendo a tanti giovani l’opportunità di vivere un’esperienza significativa in risposta ai bisogni del territorio.

Pace, solidarietà, sostegno ai più deboli, sono i valori che stanno alla base di questa importante esperienza. Dodici mesi inseriti in servizi di utilità sociale ed impegnati in azioni di solidarietà, attraverso cui i giovani si mettono in gioco in prima persona, investendo su loro stessi e sulla loro formazione personale.

Il Servizio civile nazionale è finalizzato a concorrere alla difesa della patria con mezzi ed attività non militari, favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale e cooperazione, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona e all’ educazione alla pace fra i popoli. Punta così alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani.

Nello specifico, per quanto riguarda il servizio in Caritas, i progetti (scheda sintetica) approvati per il 2017 sono 3 che operano in diverse sedi:

 

progetto GIOCHI DI PACE riferito ad AREA di ASSISTENZA MINORI in  (vedi progetto QUI )

  • Istituto della Divina Provvidenza per le sordomute di Carpi
  • Casa Famiglia Venite alla Festa di Limidi
  • Doposcuola parrocchia di Mirandola

 

progetto  OBIETTIVO COMUNITA’ riferito ad AREA del DISAGIO ADULTO in  (vedi progetto QUI )

  • Agape di Mamma Nina ONLUS di Carpi
  • Cooperativa Sociale Il Mantello di Carpi
  • Centro di riuso e recupero Recuperandia dell’Ass. Porta Aperta di Carpi

 

progetto  AMORE SENZA PERIFERIE riferito ad AREA del DISAGIO ADULTO in  (vedi progetto QUI )

  • Centro d’Ascolto dell’associazione Porta Aperta ONLUS di Carpi

 

Per chi aderisce, oltre ad una proposta fortemente ricca dal punto di vista formativo e umano, viene anche garantito:

  • paga mensile di € 433,80 (al netto delle ritenute)
  • copertura assicurativa
  • crediti formativi spendibili in ambito universitario e professionale
  • formazione costante

 

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A riguardo dell’ ANNO 2016

E’ iniziato il 10 Ottobre il Servizio Civile dei ragazzi selezionati nei progetti,

da parte di Caritas Diocesana gli auguri di un buon servizio a tutti.

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PUBBLICAZIONE GRADUATORIE DEL BANDO DI SERVIZIO CIVILE 2016

Graduatorie relative al progetto “TOCCA A NOI”.
Scarica il pdf

 

Graduatorie relative al progetto “PERCORSI D’ INCLUSIONE”

Scarica il pdf

Rapporto delle attività e dei progetti 2017 Diocesani

È stato presentato lunedì 7 maggio 2018 il Rapporto delle attività e dei progetti relativo all’anno 2017 di Caritas Diocesana, Porta Aperta Carpi, Recuperandia e Porta Aperta Mirandola. clicca QUI per scaricare il rapporto.

Il Rapporto Annuale delle attività restituisce parte delle risposte che la nostra Chiesa ha messo in campo per farsi prossima alle persone che sono nel bisogno.

Racconta di sacerdoti, operatori e volontari che nelle parrocchie di tutta la Diocesi ascoltano e accolgono le difficoltà dei fratelli.

Persone che offrono il proprio tempo e la propria amicizia, condividendo il carico di preoccupazioni e facendosi comunicatori di speranza.

Racconta delle attività rivolte ai giovani, che gli Operatori Caritas incontrano nelle scuole, nei doposcuola o nei luoghi dell’aggregazione informale, per inserirsi nelle loro conversazioni e arricchirle di contenuti nuovi.

Una Chiesa che non attende i ragazzi in parrocchia ma esce a cercarli, per dare risposta alla loro sete di relazioni significative e di esperienze costruttive, attraverso la testimonianza e la gioia del servizio.

Progetti e attività che nascono da una presenza costante al fianco delle persone, attenta a recepire i bisogni in continua evoluzione, a mettere in discussione il proprio operato e a darsi nuovi strumenti.

Una presenza che abita il territorio, collabora con Enti e Associazioni in modo non anonimo, con la propria identità e i propri valori di riferimento.

I numeri e i dati contenuti in questo rapporto restituiscono alla società un’istantanea della povertà nella nostra Diocesi. Aiutano a capire chi si rivolge alla Caritas e alle Associazioni Porta Aperta Carpi e Mirandola e quali sono le problematiche delle persone in difficoltà.

Dietro ad ognuno di questi numeri c’è una famiglia: genitori, bambini ed anziani che faticano ogni giorno a trovare un equilibrio nella precarietà. Se non ricordiamo questo, il rapporto rischia di diventare un elenco sterile di numeri e attività. I numeri sono importanti perché ci aiutano a capire l’entità di un bisogno, che richiama la nostra attenzione e disturba i nostri pensieri, chiedendoci di non dimenticare i poveri che abitano fra noi.

L’obiettivo ultimo del Rapporto è proprio questo: farsi portavoce dei nostri fratelli che vivono nel bisogno e creare consapevolezza attorno a questa realtà.

E’ prima di tutto uno strumento pastorale, che richiama ognuno di noi al dovere di prenderci cura gli uni degli altri e ci invita a riscoprire nella fratellanza le radici del vivere comune.

Rapporto Regionale sulle povertà

Carissimi, siamo lieti di annunciarvi che è uscito il Rapporto sulle povertà Regionale 2015-2016, per visionarlo potete cliccare sul link di seguito

http://www.caritas-er.it/itc-content/uploads/2016/12/Rapporto-regionale-Caritas-ER-2015-2016-2.pdf

Grazie  alla delegazione regionale Caritas Emilia-Romagna